Ritratto di Mariana d'Austria come reggente

Carreño de Miranda, Juan [Taller de].
XVII secolo

La morte di Filippo IV nel 1665, lasciando un successore che non aveva ancora compiuto quattro anni, portò alla nomina della madre a reggente, circostanza che costrinse i ritrattisti reali a creare un tipo di ritratto reale fino ad allora inedito: quello di una regina governatrice. In un recente articolo, Gloria Martínez Leiva (2023) traccia la sequenza dai primi ritratti di Juan Bautista del Mazo del 1666 fino alla tipologia a cui appartiene questo ritratto, realizzato da Carreño Miranda dopo la sua nomina a pittore di corte nel 1671.

Juan Bautista del Mazo aveva già rappresentato in diverse occasioni la regina madre seduta, vestita con copricapi da vedova e con in mano un foglio di carta piegato - simbolo delle sue nuove funzioni esecutive - ma sullo sfondo aggiunse una scena infantile che la collegava anche all'educazione del giovane principe. Carreño, per concentrare la rappresentazione sulla sua funzione di governo, rinunciò a quest'ultimo elemento e aggiunse un buffet sul quale la donna conduceva i suoi affari per mezzo di carte. 

Quasi tutti i ritratti della regina vedova Mariana d'Austria dipinti dal maestro asturiano hanno questi elementi comuni: vestita con copricapi vedovili nei colori dell'abito domenicano, abito modesto che il decoro esigeva per rispetto al re defunto, seduta su una poltrona da frate rivestita di velluto nero, davanti a un buffet coperto da un panno nero, sul quale espone i suoi strumenti di scrittura, la penna, il calamaio e alcuni fogli che ha appena abbandonato per guardare l'osservatore.

 Solo in due, quelli più recenti, la donna appare in piedi, con la posa tradizionale del ritratto femminile di corte: la mano appoggiata sulla stessa sedia su cui era precedentemente seduta. L'originale di questo nuovo tipo è documentato nel 1676, anno in cui Carreño lo consegnò al conte di Harrach quando si dimise da ambasciatore imperiale presso la corte di Madrid [P. López Vizcaino- A.M. Carreño, 2007], cioè un anno dopo la maggiore età di Carlo II e la perdita dello status di reggente da parte della regina madre. 

L'antichissima tradizione di indicare la maestà reale con una figura seduta suggerisce che i ritratti seduti della regina reggente corrispondano al tipo ufficiale che ebbe origine e si diffuse durante il periodo della sua reggenza. Tra quelli del tipo regina reggente, a cui appartiene questo ritratto, ci sono piccole variazioni, che riguardano soprattutto lo sfondo e la posizione della mano destra della regina sulle carte. Si è ipotizzato che il prototipo creato da Carreño sia il più conosciuto, poiché una delle sue versioni si trova al Museo del Prado, una versione che ha come sfondo la sala degli specchi dell'Alcazar Reale. Questo ambiente non era il gabinetto dove solitamente sedeva la regina, che si trovava nell'anticamera della vecchia torre, una finzione spaziale aggiunta dal maestro asturiano, forse con l'obiettivo di conferire maggiore solennità all'ambiente in cui la reggente esercitava le sue funzioni.

Nel presente ritratto lo spazio è molto più neutro, una semplice tenda nera con una porta semiaperta, un'ambientazione più simile a quella dei ritratti di Mazo, fatta eccezione per la scena dei bambini che rivela la porta aperta. Forse la logica cronologica potrebbe essere invertita e cioè che, nel compito affidato al fiammeggiante pittore della Camera, egli abbia creato per l'erede uno schema compositivo molto colorato nella sala degli specchi e, come controfigura, quella di una regina raffigurata con la severità che le funzioni di governo e la memoria del re defunto richiedono e che, più tardi, di fronte alla crescente contestazione, sarà più appropriata al ritratto dell'erede, In seguito, quando le capacità politiche di colui che lo aveva onorato di una posizione così preziosa a corte vennero messe sempre più in discussione, venne aggiunto un contesto spaziale per mettere il reggente sullo stesso piano scenico dei ritratti dell'erede.

Sebbene il volto apparentemente più giovane di questo ritratto - molto più evidente nella versione a sfondo nero del Nelson Atkins Museum in Kansas - deponga a favore di una datazione anteriore di questo tipo, ed entrambe le opzioni ci sembrano di equivalente plausibilità logica, ci limitiamo a indicare un arco temporale che va dal 1671, quando Carreño fu nominato pittore della Camera, al 1675, quando Mariana di Neoburgo cessò di essere reggente.

TECNICA

Olio

SUPPORTO

Tela

DIMENSIONI

Altezza: 206,00 cm; Larghezza: 123,00 cm

UBICAZIONE

Ospedale di Tavera