Scultore e marmoraro nato intorno alla fine del 1480 a Carona (Canton Ticino, oggi Svizzera) che, insieme al fratello Pietro, aprì una bottega a Genova, lavorando soprattutto per la Spagna. Nel 1512 il fratello Pietro realizzò una barca di marmo per il giardino del palazzo del marchese di Cenete a La Calahorra e nel 1520, nel testamento di Bartolomé Ordoñez, compare come subappaltatore per parte delle tombe della famiglia Fonseca. La sua attività in Spagna si intensificò in seguito alla commissione ricevuta dal marchese di Tarifa per la tomba di suo padre, Pedro Enríquez, per la cappella del Capitolo della Cartuja de las Cuevas. Lo stesso Don Fadrique gli commissionò, insieme a Bernardino da Bissone - nipote di Pace Gaggini, autore della tomba della madre del Marchese Catalina de Ribera - il resto dei monumenti sepolcrali dei suoi antenati fino al capostipite della casata Ribera, il 1° Adelantado, e diversi pezzi di marmo per il suo palazzo, oggi conosciuto come Casa de Pilatos. A queste commissioni seguirono quelle della marchesa di Ayamonte, due sepolcri e un immenso altare, quella di Hernando Columbus, un portale per il suo palazzo alla Puerta de Goles, forse per la biblioteca, e infine quella di de la Corna, visto che nel 1534 appare al lavoro sul Real Alcázar. Ma la sua fama in Spagna non si limitò al mondo della nobiltà sivigliana, come dimostra il fatto che Francisco Ruiz, vescovo di Avila e scrittore di lettere apostoliche per Adriano VI, viaggiò da Roma a Genova per commissionare la sua tomba da collocare nel convento di San Juan de la Penitencia a Toledo, che non esiste più.
Aprile da Carona, Antonio Maria
Circa 1488, Carona - Circa 1535, Carona